Come sbloccare le parole: oltre la paura della pagina bianca
Uno degli scogli più imponenti quando dobbiamo scrivere è l’immensa paura di non essere in grado di lasciare il segno sulla pagina bianca. Lo so, sembra assurdo, ma ciclicamente la paura di non essere in grado arriva a tutti.
Come fare ad andare oltre la paura e sbloccare il flusso delle parole? Tramite la conoscenza di sé. Quando abbiamo di fronte delle sfide, più o meno grandi, è importante alimentare la nostra armonia, iniziando a conoscere tutte le stanze della nostra interiorità.
Cosa c’entra la scrittura emotiva intuitiva con il blocco delle parole? Molto! Vieni con me, siamo pronte per il viaggio.
Perché è importante conoscere se stessi?
Siamo essere umani pieni di impegni, ma le vite che viviamo sono nostre (ricordalo!).
Spesso è difficile, spesso non fermiamo l’incessante corsa al Fare, spesso non stiamo, però ci siamo. Siamo qui, abbiamo le redini del nostro viaggiare. Quando perdiamo la bussola il più delle volte è perché non ci siamo ascoltati, non abbiamo ascoltato la nostra immensa facoltà di essere insegnanti di noi stessi.
Stai andando troppo veloce, devi calmarti! e il cuore inizia ad accelerare.
Sei nervoso e pieno di emozioni non ascoltate e la mattina ti svegli con i denti digrignati.
Ti fa male la schiena, quasi tu stessi portando i pesi del mondo.
Potremmo continuare all’infinito, ma il punto è questo: per lasciare che la nostra vita e il flusso delle parole vadano senza intoppi è necessario per noi conoscere le emozioni che vivono dentro il nostro cuore.
Vogliamo tenere tutto sotto controllo, ma le parole non si controllano, se la via è bloccata.
La prima piccola (ma straordinaria) azione da fare quando ti trovi di fronte al foglio e non sai cosa scrivere (o da dove iniziare) è RESPIRARE. Il Respiro è il nostro soffio vitale e dal respiro possiamo attingere per trovare la strada maestra, verso la conoscenza di noi stessi.
Ascolta il tuo respiro. È lento, affannato? E le tue emozioni come sono? Hai rabbia, frustrazione, insofferenza, calma? Fai attenzione alle parole del tuo corpo. Quando iniziamo un viaggio di ascolto interiore, di conseguenza iniziamo a comprendere i meccanismi che mettiamo in atto di fronte a determinate situazioni. Più abbiamo consapevolezza di ciò che ci muove e più siamo radicati, saldi sulle nostre parole, senza essere una banderuola in mezzo al mare delle emozioni.
Perché le parole sono bloccate?
Partiamo col dire che ogni storia, ogni parola, ogni situazione e ogni foglio colorato di inchiostro è unico. I tuoi perché sono costruiti da piccoli pezzi di vita, diversi dai miei e dalle altre anime che vivono su questo mondo.
Tuttavia proviamo a fare qualche esempio, tratto dalla mia esperienza personale e lavorativa, per farti un’idea.
Le parole possono essere bloccate:
- Per l’ansia da prestazione. ”Non riesco a scrivere. Ho tutta questa pagina bianca e non so che scriverci sopra. Mi viene il panico al solo pensarci. So che ho da scrivere qualcosa, ma appena metto la penna sul foglio non scrivo niente.”
- Per l’intasamento da parole. ”Ho davvero troppe parole in testa e non so da dove iniziare! Mi scoppia la testa dalla confusione.”
- Per il buon vecchio sabotatore che ha la meglio sulla scrittura. ”Ma guarda te! Come ti permetti?! Lo sai che non sei brava!”
- Per non parlare del giudice interiore che dice solo: ”Ma non te ne rendi conto che scrivi da schifo? Chi vuoi prendere in giro?”
- Per le scuse che ci diciamo. Un esempio? ”Non ho tempo!” ”Non ho nulla di dire!”
Ti risuona qualche punto?

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Come sbloccare le parole: una ricetta essenziale
Spesso ciò che blocca il corso della scrittura è il limite del quaderno. Siamo abituati a scrivere perlopiù su fogli rilegati, che siano a A4, A5, A3 o simili, il foglio è contenuto in una copertina.
Facciamo quindi un passo indietro nella scala dei fogli ed eliminiamo completamente il quaderno. L’Erboristeria della Scrittura (il mio metodo di mentoring) è leggermente fuori dagli schemi, ma può darti gli spunti necessari per vedere il blocco da un’altra prospettiva.
Ingredienti
Prima di partire
Scegli il tuo spazio. Uno spazio nel quale sei al sicuro e a tuo agio. Può essere il tuo studio, la tua camera da letto, la cucina, il bagno… quello che vuoi.
Prendi il rotolo di carta e ricopri il piano del tavolo. Senti tu quanta carta utilizzare. Ps. “Posso scrivere in terra?” Assolutamente sì. L’importante è che la carta sia su una superficie adatta, sulla quale poter scrivere senza blocchi.
Prendi la tua penna e guarda il foglio. Fai un grande respiro e inizia il tuo viaggio.
- Per prima cosa domandati: “Perché le mie parole sono bloccate? Cosa le sta bloccando?” Tips: puoi scrivere la domanda sul foglio o lasciarla dentro di te.
- Cammina sul foglio. Il rotolo di carta ti dà la possibilità di ascoltare liberamente il tuo Sentire, puoi scrivere da ogni parte del foglio e sopratutto puoi scrivere risposte, che portano ad altre domande in un infinito gioco di sentieri, mappe e consapevolezze.
- Continua a scrivere e a domandarti fino a quando non senti la tua interiorità dire basta! Abbiamo viaggiato in abbondanza, per ora.
Perché le mie parole sono bloccate? Perché ho paura di agire. le mie parole hanno paura di non essere accettate dal mio mondo. sono frustrata, voglio essere libera. Che cos’è per te la libertà? la libertà è essere me stessa, non avere pesi che mi portano alla deriva. la deriva è un covo di arpie, che mi sussurrano………
E così fino a che non finisci il fiato o l’inchiostro. Le parole chiavi per questo Rimedio di scrittura sono sperimentare e viaggio. Non giudicare il sentiero, vivilo come una caccia al tesoro. Attingi alla tua parte bambina e falla giocare. La conoscenza e il viaggio verso l’accoglienza della nostra unicità sono in continuo movimento, quindi il Rimedio di scrittura puoi farlo e rifarlo ogni volta che vuoi.
Reminder per te
Piccoli accorgimenti da tenere sott’occhio:
- Tu sei davvero insegnante di te stessa
- Ascolta il tuo Sentire = Ascolta la tua Profondità. Se senti che le parole ti danno fastidio, se la mente inizia a fare i suoi giri giudicanti, ricorda di ascoltarti. Staccati dal foglio, vai a fare una passeggiata e tornaci quando senti di voler continuare il viaggio.
- Datti tempo!
Prova il Rimedio di Scrittura e fammi sapere come è andata, sarei molto felice di parlarne insieme!
Ti auguro un buon viaggio di conoscenza e al prossimo articolo.
Un abbraccio,
Sara
SCRITTURA EMOTIVA INTUTIVA
Smetti di respingere le tue emozioni!
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